"1966" Chardonnay 2022 | Jura | Domaine De La Renardière | | Ju2167
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DOMAINE DE LA RENARDIÈRE
"1966" chardonnay 2022

"1966" chardonnay 2022
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Cod. Articolo: JU2167

Domaine de la Renardière

Il Domaine de la Renardière nasce nel 1990 a Pupillin, in pieno Jura viticolo, grazie alla visione di Jean-Michel Petit.
Dopo gli studi in agronomia ed enologia, Jean-Michel lavora con Marcel Deiss in Alsazia, dove approfondisce l’importanza del suolo come matrice espressiva, e in Borgogna, dove affina la mano su precisione e vinificazione pulita. Due tappe che lo segneranno a fondo.

Tornato nel Jura, costruisce il domaine da zero: oggi 7 ettari in regime di agricoltura biologica certificata, coltivati manualmente su marne rosse, blu e grigie, a 450 metri di altitudine.
La filosofia è chiara: lavoro artigiano, nessuna forzatura, grande rispetto del ciclo della vite e dell’annata.

In cantina, fermentazioni spontaneelegni neutripochissima solforosanessuna chiarifica o filtrazione. Le vinificazioni si adattano alle uve e al suolo, con attenzione certosina all’equilibrio tra ossidazione controllata e vini ouillé, più tesi e vibranti.

I suoi vini – da Chardonnay, Savagnin, Trousseau, Poulsard e Pinot Noir – sono territoriali, vivi, profondi, capaci di esprimere lo spirito ruvido ma elegante del Jura, senza mediazioni.

Jean-Michel Petit è uno di quei vignaioli silenziosi che fanno scuola senza proclami.
La Renardière è Jura autentico, fatto di pensiero, suolo e coerenza.

 

“1966” chardonnay 2022

"1966" 2022 è uno Chardonnay ouillé, da una singola parcella piantata nel 1966, su marne grigie e rosse nel cuore di Pupillin. Vecchie vigne coltivate da Jean-Michel Petit in biologico certificato, a 450 metri d’altitudine: rese basse, suolo vivo, viti radicate nel tempo.

La vinificazione è precisa e rispettosa: fermentazione spontanea in botti di rovere usate, affinamento di 12 mesi sur lies, senza bâtonnage. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, solforosa minima.

Nel bicchiere è ricco e teso allo stesso tempo: note di pietra bagnata, agrume maturo, nocciola cruda e infuso di erbe. La bocca è piena ma verticale, con una profondità minerale e salina che riflette l’età della vigna e il carattere del suolo.

"1966" è uno Chardonnay di sostanza, finezza e memoria.
Silenzioso, solido, giurassiano fino all’osso.

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VITIGNO

CHARDONNAY

DENOMINAZIONE

ARBOIS PUPILLIN AOC

ANNO

2022

GRADAZIONE

13%

CANTINA

DOMAINE DE LA RENARDIERE

NAZIONE

FRANCIA

REGIONE

JURA

Allergeni

Contiene solfiti

FORMATO

0,75 L

Per informazioni

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Domaine de la Renardière

Il Domaine de la Renardière nasce nel 1990 a Pupillin, in pieno Jura viticolo, grazie alla visione di Jean-Michel Petit.
Dopo gli studi in agronomia ed enologia, Jean-Michel lavora con Marcel Deiss in Alsazia, dove approfondisce l’importanza del suolo come matrice espressiva, e in Borgogna, dove affina la mano su precisione e vinificazione pulita. Due tappe che lo segneranno a fondo.

Tornato nel Jura, costruisce il domaine da zero: oggi 7 ettari in regime di agricoltura biologica certificata, coltivati manualmente su marne rosse, blu e grigie, a 450 metri di altitudine.
La filosofia è chiara: lavoro artigiano, nessuna forzatura, grande rispetto del ciclo della vite e dell’annata.

In cantina, fermentazioni spontaneelegni neutripochissima solforosanessuna chiarifica o filtrazione. Le vinificazioni si adattano alle uve e al suolo, con attenzione certosina all’equilibrio tra ossidazione controllata e vini ouillé, più tesi e vibranti.

I suoi vini – da Chardonnay, Savagnin, Trousseau, Poulsard e Pinot Noir – sono territoriali, vivi, profondi, capaci di esprimere lo spirito ruvido ma elegante del Jura, senza mediazioni.

Jean-Michel Petit è uno di quei vignaioli silenziosi che fanno scuola senza proclami.
La Renardière è Jura autentico, fatto di pensiero, suolo e coerenza.

 

“1966” chardonnay 2022

"1966" 2022 è uno Chardonnay ouillé, da una singola parcella piantata nel 1966, su marne grigie e rosse nel cuore di Pupillin. Vecchie vigne coltivate da Jean-Michel Petit in biologico certificato, a 450 metri d’altitudine: rese basse, suolo vivo, viti radicate nel tempo.

La vinificazione è precisa e rispettosa: fermentazione spontanea in botti di rovere usate, affinamento di 12 mesi sur lies, senza bâtonnage. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, solforosa minima.

Nel bicchiere è ricco e teso allo stesso tempo: note di pietra bagnata, agrume maturo, nocciola cruda e infuso di erbe. La bocca è piena ma verticale, con una profondità minerale e salina che riflette l’età della vigna e il carattere del suolo.

"1966" è uno Chardonnay di sostanza, finezza e memoria.
Silenzioso, solido, giurassiano fino all’osso.