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Il Domaine de la Renardière nasce nel 1990 a Pupillin, in pieno Jura viticolo, grazie alla visione di Jean-Michel Petit.Dopo gli studi in agronomia ed enologia, Jean-Michel lavora con Marcel Deiss in Alsazia, dove approfondisce l’importanza del suolo come matrice espressiva, e in Borgogna, dove affina la mano su precisione e vinificazione pulita. Due tappe che lo segneranno a fondo.
Tornato nel Jura, costruisce il domaine da zero: oggi 7 ettari in regime di agricoltura biologica certificata, coltivati manualmente su marne rosse, blu e grigie, a 450 metri di altitudine.La filosofia è chiara: lavoro artigiano, nessuna forzatura, grande rispetto del ciclo della vite e dell’annata.
In cantina, fermentazioni spontanee, legni neutri, pochissima solforosa, nessuna chiarifica o filtrazione. Le vinificazioni si adattano alle uve e al suolo, con attenzione certosina all’equilibrio tra ossidazione controllata e vini ouillé, più tesi e vibranti.
I suoi vini – da Chardonnay, Savagnin, Trousseau, Poulsard e Pinot Noir – sono territoriali, vivi, profondi, capaci di esprimere lo spirito ruvido ma elegante del Jura, senza mediazioni.
Jean-Michel Petit è uno di quei vignaioli silenziosi che fanno scuola senza proclami.La Renardière è Jura autentico, fatto di pensiero, suolo e coerenza.
"1966" 2022 è uno Chardonnay ouillé, da una singola parcella piantata nel 1966, su marne grigie e rosse nel cuore di Pupillin. Vecchie vigne coltivate da Jean-Michel Petit in biologico certificato, a 450 metri d’altitudine: rese basse, suolo vivo, viti radicate nel tempo.
La vinificazione è precisa e rispettosa: fermentazione spontanea in botti di rovere usate, affinamento di 12 mesi sur lies, senza bâtonnage. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, solforosa minima.
Nel bicchiere è ricco e teso allo stesso tempo: note di pietra bagnata, agrume maturo, nocciola cruda e infuso di erbe. La bocca è piena ma verticale, con una profondità minerale e salina che riflette l’età della vigna e il carattere del suolo.
"1966" è uno Chardonnay di sostanza, finezza e memoria. Silenzioso, solido, giurassiano fino all’osso.